Self-attribution bias: la distorsione di auto-attribuzione
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La distorsione di auto-attribuzione è un bias cognitivo che si può riassumere in una frase:
“Se va bene è merito mio, se va male è colpa tua”
Si tratta di un concetto ben noto nella ricerca psicologica, e si riferisce alla tendenza dell’individuo ad attribuire:
- i propri successi alle abilità personali
- i propri fallimenti a fattori al di fuori del proprio controllo.
Questa tendenza è stata studiata anche nell’ambito della ricerca sulle scelte finanziarie delle famiglie. Infatti è uno dei 50 bias della sfera finanziaria.
La distorsione di auto-attribuzione viene considerata alla base dell’Overconfidence (forse una delle distorsioni più conosciute), che consiste in un’eccessiva fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.
Spesso le distorsioni si rafforzano l’una con l’altra, a conferma di come l’unione faccia davvero la forza, anche quando si tratta di bias.
Ma che cosa sono le distorsioni cognitive, o bias, appunto?
Si tratta di errori sistematici di pensiero che ci impediscono di produrre scelte efficaci ed efficienti.
Questi errori di percezione producono comportamenti errati o poco efficienti. Ma non si tratta di errori isolati. Al contrario: sono degli errori sistematici, delle tendenze.
Delle vere e proprie trappole mentali a cui siamo tutti naturalmente esposti.
Che cosa succede, dunque, ad un investitore soggetto a questo bias?
Avrà la tendenza ad attribuirsi il merito in caso di esito positivo, e ad attribuirlo ad altri in caso contrario.
Il rischio di chi soffre di questa distorsione è quello di non imparare dagli errori passati a causa della mancanza di umiltà. Di conseguenza c’è un’elevata probabilità di ripetere gli stessi errori.